“Benvenuto a bordo” così mi fu comunicato che ero entrato nel mondo di British Airways.
Creare un nuovo ufficio per le vendite, il marketing e la distribuzione in Europa, al di fuori del tradizionale mercato di riferimento, è stato un passo importante per la compagnia, che ha offerto a me la possibilità di dare una svolta alla mia carriera, cambiando completamente settore.
“Di
La sfida
- Preparare la compagnia all’apertura del mercato unico europeo, nel 1993.
- Affrontare l’aumento della concorrenza sulle rotte europee verso il Regno Unito.
- Affrontare la perdita dei diritti aerei esclusivi con la Germania dopo l’unificazione.
- Consolidare l’attività della compagnia.
- Superare l’impatto negativo sui viaggi aerei seguito alla prima guerra del Golfo.
L’approccio
- Mettere insieme un team e stabilire il modo di collaborare.
- Costruire un network con i colleghi europei e londinesi e con agenzie esterne.
- Unificare le campagne pubblicitarie per tutta Europa.
- Progettare, valutare, lanciare e gestire il primo programma di loyalty per i frequent flyer (Executive club) per creare una base di clienti fedeli.
- Diventare la voce europea nello sviluppo dei Club frequent Flyer di British Airways.
- Sviluppare e lanciare la più grande offerta mondiale dopo la Guerra del Golfo
- Risorse: staff di 5 persone budget: € 4 milioni dalla sede centrale e 30 dalla sede locale.
Risultati
- BA è stata un pioniere nel marketing delle compagnie aeree.
- È stata superata l’immagine negativa di BA nel mondo
- Per la prima volta una compagnia aerea europea ha creato un data base di frequent flyer.
- È stato utilizzato per la prima il brand come mezzo per aggiungere valore all’esperienza del cliente.
- È stata lanciata la campagna ‘L’offerta più grande del mondo’ in 16 lingue in Europa.